Salò

L’antica capitale della Magnifica Patria è oggi la capitale del Parco, punto di riferimento comprensoriale per i servizi e per lo shopping. Tra i palazzi nobiliari e le vivaci vie del centro, remote testimonianze di prosperità e ricchezza guidano il visitatore in un avvincente viaggio nella storia.

Salò è la "città" del Parco, il suo centro più popoloso. Posta in posizione centrale rispetto all'Alto Garda, alla Valsabbia e alla Valtenesi, Salò riveste da sempre un ruolo primario a livello comprensoriale per i servizi che offre: sanitari, giudiziari, finanziari, scolastici, di pubblica sicurezza.
Il territorio, urbanizzato nella parte pianeggiante che costeggia il golfo, resta sostanzialmente intatto nelle zone collinari e montuose. Adagiata sulle sponde di una vasta insenatura, esposta al sole e al riparo dai venti, Salò è uno dei luoghi gardesani più ambiti per la mitezza del clima, oltre che per la vivacità del suo comparto commerciale.

Il centro storico è situato tra il monte San Bartolomeo e il lago. La città, nei secoli, si è sviluppata lungo diverse direttrici che caratterizzano le suggestive contrade a ridosso del centro.

È il Comune più importante del Parco, e ragioni storiche, economiche e commerciali ne fanno il centro principale della Riviera.
La cittadina è ricca di edifici di grande valore artistico. In primo luogo il Duomo, progettato da Filippo delle Vacche da Caravaggio (1453) e ampliato con le cappelle laterali alla fine del '500. Per la ricchezza delle opere che conserva al suo interno il Duomo è un vero e proprio museo di belle arti. Vi si possono ammirare capolavori come il crocifisso ligneo di Giovanni Teutonico, l'imponente ancona con statue del Bussolo, dipinti di Romanino, Malosso, Palma il giovane, Andrea Celesti.

Di particolare interesse storico l'antico Palazzo comunale, con la loggia del tardo '300. Sul corso cittadino, chiuso tra le due porte venete, si affacciano l'antica chiesa di San Giovanni, con due tele di Zenon Veronese, e diversi palazzetti rinascimentali. In Palazzo Fantoni hanno sede l'antico Ateneo, con una straordinaria biblioteca storica, e il Museo del Nastro Azzurro. Notevoli anche le chiese di San Bernardino, con le tele di Zenone Veronese, Farinati e Celesti, e della Visitazione, del '700.

Tra le residenze signorili spicca villa Simonini, oggi hotel Laurin, uno dei più affascinanti esempi gardesani del nuovo gusto liberty. Dirigendosi verso Gardone, sulla Statale si affaccia la severa mole di Palazzo Martinengo, eretto da Sforza Pallavicino (1566); di fronte il convento dei Cappuccini, con portale tardogotico.
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